Dolori cervicali: causa o effetto?

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Uno dei motivi più comuni per i quali i pazienti vengono nel nostro ufficio è trovare sollievo dai dolori cervicali (e da tutto ciò che ne deriva: dolori alle spalle, alle braccia, mal di testa, formicolii, capogiri, etc.).

Anche se il nostro nome è Upper Cervical, potreste essere sorpresi di sapere che non trattiamo effettivamente i dolori cervicali. Pazzesco, vero?
Per capire perché, diamo un’occhiata a come le persone trattano normalmente questi dolori. Molte persone si avvalgonodi antidolorifici, anti-infiammatori o miori- lassanti al primo tentativo. Se questo non fosse abbastanza per trovare giovamento, alcune alternative potrebbero esserela fisioterapia, i massaggi, l’osteopatia o l’agopuntura per rilassare le contrazionicmuscolari, migliorare il movimento o il flusso sanguigno in una certa area. Se vengono trovati casi di ernie o stenosi spinale, il dottore potrebbe raccomandare un’operazione chirurgica. In molti trovano effettivamente sollievo in questi trattamenti. Le ultime ricerche dimostrano però che questi trattamenti, a volte, non portano ad un sollievo duraturo. Perché?

La ragione sta nel fatto che i dolori cervicali non sono la causa ma un effetto, o sintomo, di una condizione sottostante. Spesso i medici e terapisti si concentrano sul trattamento dei sintomi invece di cercare di capire, come prima cosa, perché questi sussistono.
L’obiettivo primario di Upper Cervical Treviso è quello di capire la condizione sottostante, che noi chiamiamo Condizione Primaria, che potrebbe essere la causa di molti sintomi secondari. Spesso le contrazioni muscolari, le tensioni cervicali, gli schiocchi nel collo e addirittura le ernie sono segnali di uno spostamento alle fondamenta interne nella colonna, cioè lo Spostamento Neurostrutturale. Non sono quindi la causa principale.

Immaginiamo per un secondo le fondamenta della vostra casa: se ci fosse uno spostamento sottostante di appena 2-3 centimetri, potremmo cominciare a notare delle crepe sul muro, il pavimento che scricchiola, le finestre che non si chiudono bene e addirittura delle perdite dal tetto. Cosa succederebbe se chiamassimo il miglior imbianchino in città per ridipingere i muri? Probabilmente non noteremmo altri problemi per un certo periodo di tempo. Ma il problema è veramente risolto?
La prima cosa da fare sarebbe aggiustare le fondamenta: quando queste sono a posto, allora possiamo cominciare a ridipingere i muri e cambiare il pavimento, le porte e le finestre. O potreste addiritturanotare che molte cose non hanno nemmeno bisogno di essere riparate!

In realtà, questo è quello che molte persone fanno con il proprio corpo, considerando i suoi segnali come il problema da risolvere.

Articolo Pubblicato su Medicina Moderna
Luglio 2019

Cos’è la scoliosi? Mi dovrei preoccupare?

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Parlando con i pazienti, ci siamo resi conto che c’è sempre più confusione su cosa sia la scoliosi e su come possa influenzare la salute di un bambino.

COSA È LA SCOLIOSI?
La scoliosi implica una deformità della curva della colonna. Ed è qui che la cosa si fa strana: molte persone possono avere la scoliosi e non sentirne mai effetti o sintomi. Altre potrebbero avere esperienza di sintomi come dolori alla schiena, tensioni alle spalle o al collo e problemi di postura o estetici. In casi rari, la curvatura può diventare così marcata (dai 50° in su) che può comprimere la cavità pettorale causando problemi respiratori e cardiaci, e può rendersi necessaria un’operazione chirurgica.

QUANTE FORME NE ESISTONO?
La scoliosi si presenta in due forme. C’è la scoliosi funzionale, definita tipicamentescoliosi idiopatica, e c’è la scoliosi chiamata strutturale/anatomica.

· Una scoliosi strutturale/anatomica si forma da una vertebra malformata che può forzare la spina dorsale in una posizione curva nel suo tentativo di tornare in riga. Questo tipo di scoliosi non può essere corretta completamente e può portare a curvature maggiori in base a quanto malformata è la vertebra.
· Una scoliosi idiopatica/funzionale è definita tale perché non ci sono tipicamente cause mediche conosciute. Questo è il tipo più comune di scoliosi. Questi tipi di curvature possono essere corrette e ridotte significativamente attraverso mezzi conservativi prima che la persona si sviluppi completamente.

DEVO PREOCCUPARMI?
Se è solo il dolore a preoccuparvi, allora no. Molte volte la scoliosi è asintomatica, specialmente nei bambini. Per quanto riguarda la categoria della scoliosi idiopatica, è solitamente il risultato secondario di uno spostamento strutturale in uno o più ossa nella spina. Una curva è solitamente non descritta come scoliosi finché non raggiunge i 10°. La maggioranza si preoccupa quando tale curvatura supera i 20°, ed è qui che un busto diventa una raccomandazione comune e che le preoccupazioni estetiche si fanno ovvie (come problemi posturali e scapole sporgenti). Quando la curva cresce a 40°, la chirurgia comincia a diventare un’opzione concreta per il trattamento.

COSA SI PUÒ FARE?
La chiave è prendere la curva sul nascere. Abbiamo visto i raggi X di persone di mezza età che non hanno mai avuto dolori alla schiena, ma che mostrano una spina scoliotica con degenerazione dei dischi e protuberanze ossee. Man mano che la spina mostra segni di usura, i nervi si danneggiano e iniziano a mostrarsi condizioni secondarie nei muscoli, legamenti e addirittura negli organi vitali del corpo.
Cosa potete fare? Ecco alcuni consigli:
· Fate un controllo spinale da uno specialista della salute spinale! Un chiropratico che si concentra sulla correzione strutturale invece che sull’alleviamento del dolore può riconoscere deviazioni minime e provvedere glistrumenti adatti per correggerle, se necessario.
· Evitate di portare lo zaino su una spalla sola. Anche se sembra più comodo, una forza extra su una spina non posizionata ottimamente può aumentare le curve scoliotiche.
· Mantenetevi attivi. Il movimento è vita e una colonna che si muove presto e spesso ha maggiore flessibilità e adattabilità di una colonna sedentaria e rigida.
· Mantenete il peso forma. Se aggiungete sempre più massa su una struttura rovinata, porterà a degenerazione prematura. Restate in forma!

Articolo Pubblicato su Medicina Moderna
Maggio 2019

Mal di testa ed emicranie croniche – trovare una soluzione

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mal di testa ed emicranie sono tra i problemi neurologici più debilitanti e fastidiosi che esistano. Possono non essere fatali, ma l’effetto sulla qualità di vita può essere drammatico. Fortunatamente, la maggior parte delle persone provano emicranie solo in rare occasioni. Comunque, ci sono persone che le provano più volte al mese, e altre che ne hanno esperienza OGNI GIORNO.

Questa è la vita tipica di un paziente nel nostro ufficio. Molte volte ha già consultato altri specialisti. Ha parlato con i migliori neurologi e ha fatto qualsiasi esame e scansione possibile e immaginabile. Quando infine si siede nel nostro ufficio e parlacon noi, ha già sofferto per anni ed è quasi stordito dal continuo dolore alla testa. Tutti hanno dei dubbi sul fatto che le loro condizioni possano essere curate.

MENO ATTENZIONE SULLA CURA, PIÙ ATTENZIONE SULLA CAUSA
Quando le persone arrivano in studio con un’indisposizione, ciò che cercano maggiormente è una cura. Per il trattamento delle emicranie, i medicinali sono solitamente in prima linea, seguite da altre prescrizioni e medicine.

La verità è che i mal di testa (e in particolar modo le emicranie) non possono essere trattati come una semplice malattia uguale per tutti. I mal di testa sono un’entità dinamica con cause multiple. Invece che approcciarsi all’emicrania come malattia, dovrebbe esser vista come sintomo di un processo neurofisiologico non propriamente funzionante.

IL COMPLESSO TRIGEMINO-CERVICALE: IL DIRIGENTE DEL DOLORE DELLA TESTA E DEL COLLO
È importante capire che nell’area circondata dalle prime tre vertebre c’è un fascio molto importante di terminazioni nervose. Queste specifiche cellule nervose filtrano segnali in arrivo dai vasi sanguigni del cervello, così come i segnali che arrivano dal collo.

La protezione esterna che ricopre il cervello e i vasi sanguigni sono molto sensibili al dolore. Quando i recettori di queste strutture si spengono, allora una marea di eventi può accadere, portando i vasi sanguigni del cervello ad aprirsi e infiammarsi. È importante avere “filtri” come il complesso trigemino-cervicale per assicurarsi che non ogni segnale di dolore arrivi al cervello.

COSA È SUCCESSO A QUESTO DIRIGENTE INTERNO DEL DOLORE?
L’allineamento e il movimento normale della testa e del collo servono da intermediario per i segnali di dolore che arrivano al dirigente interno. Quando si perde il normale allineamento, si crea un ambiente nel quale il nucleo trigemino-cervicale può trovarsi intasato di segnali di dolore senza l’ammortizzatore di segnali di un movimento normale di testa e collo.

CORREZIONE, NON CURA
Ad Upper Cervical Treviso l’obiettivo è correggere la posizione strutturale della testa e del collo piuttosto che curare i mal di testa e le emicranie. Infatti, una Correzione Strutturale presenta benefici che vanno al di là del trattamento e della cura di una malattia specifica. La correzione dello Spostamento dell’Atlante fa una ed una sola cosa: mobilita l’auto-guarigione, ristabilendo il potenziale all’interno del corpo.
Se crediamo che i nostri corpi siano programmati per essere in salute e senza dolore, allora dobbiamo solo riconoscere cosa sta inibendo il potenziale di auto-guarigione del corpo. La cura è già dentro di noi, e il miglior dottore del mondo è quello che risiede tra le due orecchie: un cervello perfettamente funzionante e in salute.

Articolo Pubblicato su Medicina Moderna
Gennaio 2019

Perché la mia testa è sempre inclinata da un lato?

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È la classica posizione che assumono i cuccioli curiosi di fronte ad un obiettivo e che ci fa spesso sorridere, ma potrebbe anche essere il segnale di un problema del sistema nervoso centrale. Può essere infatti uno dei più significativi sintomi di una bassa attività neurologica, anche se in assenza di dolore o sintomi evidenti.

La testa naturalmente inclinata di lato è uno degli indicatori posturali più importanti che possiamo notare durante una visita di Chiropratica Neurostrutturale. Da un punto di vista clinico, è molto più importante di una postura scorretta. Infatti, nel secondo caso, il paziente può correggere la postura coscientemente, nel primo caso, invece, la maggior parte delle persone non ha idea da cosa dipenda.

Dobbiamo capire che la postura è principalmente la risposta del cervello alla gravità. Ciò che il corpo esprime deriva dal tipo di informazioni che il cervello riceve dal corpo. Una posizione inclinata della testa significa che il cervello sta ricevendo messaggi distorti, il che porta ad una posizione distorta.

Quali sono le conseguenze o effetti secondari in caso di testa inclinata:
• mal di testa;
• dolori al viso;
• problemi alla mandibola;
• vertigini;
• problemi di equilibrio;
• sincope (disautonomia).

Tutti questi sono anche problemi comuni conseguenti a un trauma cranico o colpo di frusta. Quando testa e collo vengono esposti a un colpo, può esserne affetto uno dei 3 sistemi nel corpo che controllano e regolano equilibrio e postura, ovvero: sistema visivo, sistema vestibolare (orecchio interno) e collo e spina dorsale. Questi 3 sistemi si integrano nel cervello in modo che quest’ultimo sappia come regolare il corpo nello spazio. Il sistema lavora al meglio quando gli altri 3 mandano le stesse informazioni. Se gli occhi e i muscoli dicono una cosa, ma le orecchie ne dicono un’altra, allora si crea un problema che il cervello deve gestire. Quando si verifica un trauma alla testa o al collo, queste strutture possono venire danneggiate o cominciare a funzionare male. La testa inclinata di lato è un chiaro ed ovvio segnale di un malfunzionamento in questo sistema a tre parti.
Un colpo alla testa solitamente ha riscontri nel collo perché le due strutture sono connesse attraverso l’osso in cima, chiamato Atlante. Ad Upper Cervical Treviso, sistemiamo lo spostamento neurostrutturale in quest’area, recentralizzando la struttura corretta. Quando la testa è centrata, è come una nuova carica al sistema per permettere al cervello di ricominciare a lavorare normalmente.

Molte persone convivono con le conseguenze di un brutto incidente automobilistico, pur non accusando sintomi o fastidi, anche se la struttura della colonna vertebrale e la funzione del cervello sono cambiate. Se non corretta, può causare una malfunzione cronica di questo sistema e sfociare in vari problemi di salute. Fare un controllo immediatamente dopo un trauma al collo o alla testa anche in assenza di dolore o sintomi può essere di vitale importanza nell’assicurarsi che questi problemi non diventino cronici o debilitanti.

È importante capire che, anche se c’è sempre almeno una minima contribuzione da parte del collo, non ogni inclinazione della testa è causata da un problema nel collo. Ci sono casi in cui pur correggendo le prime due vertebre, l’inclinazione della testa persiste. Ecco perché è importante capire quali di questi tre sistemi è quello maggiormente offeso. Lavorare in un team di professionisti capaci di gestire questi tre sistemi è estremamente importante nel trattamento della testa inclinata.

Ad Upper Cervical Treviso, il nostro obiettivo è la correzione di spostamenti neurostrutturali nella colonna vertebrale. La nostra esaminazione Chiropratica strutturale è un buon inizio per comprendere la causa della testa inclinata vostra e dei vostri cari.

Articolo Pubblicato su Medicina Moderna
Luglio 2018

Una soluzione naturale alle vertigini e ai disordini dell’equilibrio

Poche altre cose possono colpire lo stile di vita di una persona come i disordini dell’equilibrio. Vertigini o perdite di equilibrio possono far sentire disorientati, nauseati o affaticati. Forse il problema maggiore associato a questi problemi sono la paura e l’apprensione derivanti dal fare le cose più semplici della routine quotidiana.

Dottore, cosa può provocare i problemi di equilibrio?
Attività come salire o scendere le scale, camminare in spazi aperti, alzarsi dal letto o anche solo passeggiare possono diventare eventi spaventosi in cui si teme di cadere o perdere il controllo. Qualsiasi problema correlato all’equilibrio può indicare un’interferenza nel sistema vestibolare.

Cosa potrebbe causare queste interferenze nel sistema vestibolare?
Esistono disordini diversi che possono far sentire fuori equilibrio o storditi. Alcuni di questi includono: sindrome di Ménière, sclerosi multipla, emicranie, traumi cranici come concussioni e colpi di frusta, vertigini cervicogeniche.
La difficoltà nel diagnosticare le vertigini, però, sta proprio nel fatto che non sono una diagnosi, quanto piuttosto il potenziale sintomo di una delle condizioni appena citate. Sarebbe come andare dal dottore con il mal di schiena e sentirsi diagnosticare il mal di schiena! Non serve che vengano ripetuti i sintomi, serve piuttosto che si scopra il PERCHÉ esiste il problema lamentato.

Cosa si può fare per le vertigini?
Esistono medicine che possono diminuire la sensazione di nausea o vomito, anche se non sono efficaci per quanto riguarda la ristorazione dell’equilibrio. La maggior parte delle persone con disturbi vestibolari tentano regimi di fisioterapia o trattamenti di altro genere, che sicuramente funzioneranno per molte di loro; ma c’è un sempre maggior numero di pazienti che non ne traggono beneficio, o che desiderano maggiori risultati di quelli ottenuti.

Voi cosa proponete di fare?
Dal punto di vista neurologico il collo, e soprattutto la parte superiore, provvede informazioni importanti per quanto riguarda il corpo nello spazio. È infatti parte dei tre sistemi che contribuiscono al senso dell’equilibrio: l’orecchio interno, gli occhi e il sistema sensoriale meccanico. Se il cervello riceve informazioni sbagliate dai sensi, allora produrrà risposte inappropriate a quelle informazioni, e se uno dei tre sistemi coinvolti lavora fuori fase, questo confonderà il cervello con risultato la perdita di equilibrio e le vertigini. Per fare in modo che il cervello regoli propriamente l’equilibrio, c’è bisogno di input corretti da parte degli occhi, delle orecchie e del sistema spinale.
Ad Upper Cervical Treviso il nostro focus è sulla correzione neurostrutturale. Ci avvaliamo di esaminazioni neurologiche e ortopediche specifiche e obiettive in modo da trovare la causa principale dei sintomi e stabilire la strategia migliore per ogni paziente. Stiliamo per ogni paziente un piano di cura personalizzato con l’obiettivo di ristorare e mantenere la normale struttura del corpo.

Quindi comincia e finisce tutto nel cervello.
Esatto. Ma ecco la cosa importante da ricordare: le informazioni che il cervello emette sono tanto valide quanto quelle che riceve. Assicurarsi della corretta funzione del collo potrebbe essere l’anello mancante alla cura delle persone con vertigini.
Correggendo una testa e un collo in posizione disfunzionale a causa di uno spostamento strutturale come l’Atlas Displacement Complex, possiamo potenzialmente aggiustare il maggiore contributore al sistema dell’equilibrio. Assicurarsi della corretta funzione del collo potrebbe essere l’anello mancante alla cura delle persone con vertigini.

Come ci si può prenotare per una visita da voi?
Chiunque fosse interessato al nostro approccio può chiamare la nostra segreteria allo 0422 308226 e fissare un primo consulto per discutere con noi della propria situazione. Saremo felici di aiutarvi ad intraprendere un percorso di auto-guarigione del tutto naturale e mirato alla causa del problema.

Peter Lawrence
Specialista in Upper Cervical

Articolo Pubblicato su Medicina Moderna
Maggio 2018

Cos’è quella gobba dietro al collo?

L’estetica è solo una piccola parte del problema

“Quando ho deciso di diventare un chiropratico, non mi sarei mai aspettato che si rivolgessero a me così tante persone la cui maggiore preoccupazione fosse l’estetica. È vero però, d’altra parte, che la postura può avere effetti significativi sulla bellezza percepita, e quindi sull’autostima. Se pensiamo a una delle deformità posturali più comuni e preoccupanti per la donna, la gobba, ci possiamo rendere conto di quanto questa faccia sembrare più anziane e talvolta più pesanti.”

Dr. Lawrence, può spiegarci cos’è quella gobba misteriosa?
L’incurvarsi della zona superiore della schiena è nota con il nome di “Gobba della vedova”, o genericamente gobba. Originariamente veniva usata per descrivere l’incurvarsi della schiena in signore anziane che avevano subìto fratture da compressione alla colonna vertebrale, e di conseguenza le vertebre deformate portavano la colonna a compensare attraverso la gobba. Al giorno d’oggi, tale termine viene usato per descrivere un pronunciato arrotondamento della colonna vertebrale vicino alla testa e al collo.

Perché si verifica?
L’incurvarsi non è sempre un male. Infatti, il dorso è pensato per avere un leggero aspetto rotondeggiante chiamato cifosi. Nei casi più pronunciati, si tratta di ipercifosi, che sostanzialmente significa una marcata curvatura, spesso accompagnata da un cuscinetto di grasso o tessuto fibroso sulla parte superiore. Può essere causata da distorsione posturale e squilibri muscolari che interessano collo, torace e dorso. Se non è legata a fratture spinali e osteoporosi, allora si tratta di un disturbo prettamente posturale probabilmente causato da uno dei seguenti fattori: posizione sedentaria al computer per più di 5 ore al giorno; uso cronico di strumenti digitali; squilibri muscolari; condizioni come il morbo di Parkinson e la Sindrome di Marfan; spostamenti neurostrutturali della colonna vertebrale (Atlas Displacement Complex e Anterior Head Syndrome).

È trattabile?
È da tener presente che non è possibile trattare una gobba derivante da deformità della colonna vertebrale, come da frattura, scoliosi grave o malformazione congenita. Se, invece, la causa è posturale, esistono possibilità di miglioramento: attraverso esercizi posturali correttivi, per rafforzare la muscolatura posteriore; con massaggi, per ridurre le contrazioni muscolari; attraverso la rimozione chirurgica del cuscinetto di grasso. Questi passaggi possono aiutare a ridurre gli effetti estetici della “gobba”.

Che correlazione c’è con la cosiddetta Anterior Head Syndrome, la “Sindrome della testa spostata in avanti”?
Alla base di questo fenomeno, vi è un vero e proprio problema strutturale. Una delle condizioni più importanti da affrontare con persone con la gobba, infatti, è l’Anterior Head Syndrome. Quando la testa si sposta in avanti, si incurvano di conseguenza anche spalle e dorso. Se non trattato nel tempo, la faccetta articolare del
collo smette di muoversi fluidamente e blocca la testa in una posizione protesa in avanti. Nel momento in cui questo movimento anteriore della testa viene corretto, il resto della colonna vertebrale ritorna spesso nella sua posizione normale, andando a ridurre il dorso curvo in estrema autonomia. In questo modo, il risultato ottenuto non è solamente estetico, ma riguarda il benessere del corpo nella sua interezza.

Peter Lawrence
Specialista in Upper Cervical

Articolo Pubblicato su Medicina Moderna
Settembre 2017

Quel ‘normale’ mal di testa

PDFI benefici della chiropratica neurostrutturale e il motivo per cui dovresti smetter di considerarlo normale. 

“Ok, è solo il mio solito mal di testa”. 
Come molte persone cresciute soffrendo di regolari mal di testa, una volta mi sarei fermato a questa constatazione. Ogni volta, mi sarei girato verso la scatola di ibuprofene o paracetamolo, e poi sarei andato a letto fino ad ottenere un po’ di sollievo. Molti anni dopo, ho capito che il cosiddetto mal di testa “normale” (o emicrania normale) non esiste. Quando prendevo quelle due compresse, sapevo d’istinto che sebbene mi potessero portare sollievo a breve termine, quelle stesse pillole non servivano a correggere la causa degli episodi ricorrenti.

Esistono molti tipi di mal di testa – “cefalee tensive”, ovvero i mal di testa da tensione, sono i più comuni e sembrano come un cappello troppo stretto sulla testa; le emicranie arrivano come portatrici di sintomi indesiderati tra cui nausea, vomito, disturbi alla vista.

La medicina moderna ha sempre lottato per trovare una causa a molti tipi di mal di testa, sebbene gran parte della ricerca trovi un collegamento in comune tra una combinazione di ostruzione del flusso sanguigno e funzione neurologica compromessa.
Se ti stai chiedendo cosa possa avere a che fare questo con la Chiropratica Neurostrutturale, permettimi di spiegartelo. Ad Upper Cervical Treviso, il nostro obiettivo è localizzare lo Spostamento Strutturale primario di fondo nella colonna vertebrale (e non solo le molte scompensazioni). Secondo la nostra esperienza ad Upper Cervical Treviso, quello Spostamento Strutturale primario avviene 9 volte su 10 nella parte più alta del collo, appena sotto il cranio. Le due vertebre che più spesso risultano responsabili di ciò sono l’Atlante (C1) e l’Epistrofeo (C2), proprio a causa della loro particolare forma e biomeccanica.

Un disallineamento, o sublussazione vertebrale, in questa area può portare e etti negativi sia al flusso sanguigno sia alla normale funzione neurologica, entrambi responsabili nella genesi di mal di testa ed emicranie. Nel caso del mio ostinato mal di testa, la Correzione Neurostrutturale era la risposta. Valutazione, correzione e stabilizzazione dello spostamento strutturale nella colonna vertebrale erano la soluzione durevole che stavo cercando.

Invece di focalizzarci sul sollievo temporaneo del dolore o sulla riduzione degli spasmi muscolari, il nostro obiettivo ad Upper Cervical Treviso è correggere e stabilizzare a lungo tale spostamento primario, motivo per cui possiamo raggiungere risultati così positivi e duraturi con i nostri pazienti. Hai convissuto troppo a lungo con il tuo “mal di testa normale”?

Forse è tempo di andare alla causa.

 

Zachary David Sedivy
Specialista in Upper Cervical

Articolo Pubblicato su Medicina Moderna
Marzo 2017

 

Le prestazioni atletiche

PDFIl miglioramento della comunicazione tra cervello e cuore, polmoni e muscoli, può fare la differenza tra vincere e perdere.

Dott. Sedivy, come può Upper Cervical Care migliorare le prestazioni atletiche?

Atleti professionisti di alta gamma come Michael Jordan, Tiger Woods, Jerry Rice, Joe Montana e Evander Holyfield considerano la Chiropratica una grande parte del loro successo. Tutti loro non solo hanno raggiunto i massimi livelli nei loro rispettivi sport, ma la considerano essenziale per migliorare la salute e guadagnare un margine di vantaggio sui loro avversari. Ad Upper Cervical Treviso, il nostro focus è la correzione strutturale, fondamentale per trarre il MEGLIO dalle prestazioni del corpo, per riprendersi velocemente da un infortunio e per aumentare la mobilità articolare. Questo vale in particolare per gli atleti che si sottopongono a duri allenamenti e spingono il corpo al limite, ma non solo: che siano atleti professionisti, sportivi del weekend o casalinghe alle prese con i loro primi 5km, la correzione strutturale è di fondamentale importanza per sostenere il corpo, soprattutto durante l’allenamento. Correggere la struttura del corpo può aiutare l’abilità atletica, l’agilità, l’equilibrio, la forza, la velocità, i tempi di reazione e di recupero.

In che modo reagisce il corpo?

La risposta risiede nel sistema nervoso. Nei nostri corpi, il cervello e il tronco encefalico agiscono come “Sistemi Primari di Comando” e inviano impulsi nervosi attraverso la rete di fasci nervosi. Il miglioramento della comunicazione tra il cervello e gli organi implicati nell’attività sportiva può fare la differenza tra vincere e perdere. È qui che interviene la cura Upper Cervical che, attraverso le correzioni specifiche, aiuta ad ottimizzare il funzionamento del sistema nervoso e, di conseguenza, la velocità di comunicazione tra cervello e corpo. Una frazione di secondo può fare la differenza tra oro e argento: quindi, oggigiorno, molti dei migliori atleti sono controllati regolarmente durante gli allenamenti e fuori stagione per mantenere sempre al massimo le loro prestazioni. Quali sono i disturbi più comuni per i quali i piccoli pazienti si rivolgono a voi?

Esistono dei fondamenti scientifici a supporto di questa teoria?

Certamente. Studi recenti hanno dimostrato che gli atleti privi di sublussazione vertebrale, in cui il cervello e il corpo comunicano efficacemente, evidenziano reazioni più rapide, una migliore coordinazione, movimenti più precisi ed accurati e riescono così ad ottenere performance eccellenti. Nello specifico, il Dr.Jon Schwartzbauer si è concentrato sulle variazioni di rendimento atletico tra giocatori di baseball sottoposti e non sottoposti alla cura Upper Cervical, prendendo in considerazione risultati atletici e valori fisiologici: nei soggetti sottoposti a correzioni strutturali, poche settimane bastavano per migliorare tutti i parametri di riferimento. Un’indagine, invece, condotta dai Dr. Anthony Lauro e Dr. Brian Mouch su diversi aspetti dell’abilità atletica di alcuni sportivi dimostra che la cura Upper Cervical garantisce un aumento del 18% delle prestazioni, contro un limitatissimo 1% per i soggetti non sottoposti alla cura.

Quali altri benefici garantisce, oltre alla prestazione?

La correzione strutturale porta a miglioramenti non solo della postura, ma anche maggiore mobilità articolare, il miglioramento di sistema immunitario, attenzione e concentrazione, riduzione di mal di testa ed emicranie, una migliore circolazione arteriosa e flusso di ossigeno e sangue nel corpo, un ridotto rischio di infortuni e tempi di recupero più rapidi per i già infortunati, meno dolore articolare; risultati sostenuti da ricerca scientifica accurata.

Come avviene l’approccio dello sportivo alla cura Upper Cervical?

Alcuni atleti si rivolgono a noi solo dopo essersi infortunati mentre, in effetti, sarebbe molto opportuno introdurre la cura già negli allenamenti abituali. La correzione strutturale è fondamentale per corridori, ciclisti, giocatori di tennis, baseball, calcio, pallacanestro e non solo: a tutti gli sportivi che svolgano attività costante. Un metodo naturale per il raggiungimento di uno stato di salute ottimale è utile per tutti gli atleti, dagli sportivi amatoriali agli atleti altamente performanti.

 

Zachary David Sedivy
Specialista in Upper Cervical

Articolo Pubblicato su Medicina Moderna
Luglio 2016

Upper Cervical per i più piccoli

PDFIl parto è la prima causa di spostamento strutturale, in quanto fonte di stress per il piccolo.

Il controllo chiropratico in tenera età garantisce uno sviluppo bilanciato e stabile nel tempo.

Perché Upper Cervical per i bambini?

Molte persone credono che la chiropratica sia rivolta agli adulti poiché si pensa che i bambini non possano aver subito ancora dei traumi tali da richiedere un controllo chiropratico. Per farvi capire quando la chiropratica sia utile e necessaria ai bambini, vorrei ricordare che molte volte gli adulti si rivolgono ad un chiropratico Upper Cervical chiedendo di porre rimedio a danni che il corpo ha subito in svariati anni a causa di stress, traumi e incidenti o cattive abitudini.
Questi danni possono portare degli spostamenti nella colonna vertebrale e creano un’interruzione di comunicazione tra cervello e corpo. Nel tempo, queste interferenze possono causare una serie di condizioni secondarie tra cui cefalee, dolori cervicali e lombari, problemi respiratori, disturbi del sonno, disturbi digestivi… solo per citarne alcuni. Gli spostamenti, se presi tempestivamente, possono stabilizzarsi in fretta, permettendo alla persona di crescere correttamente e vivere appieno il suo potenziale, senza interferenze.

Detto questo, se aveste la possibilità di correggere un piccolo problema, che negli anni potrebbe complicarsi, cosa fareste?

Se ci si sottopone il più presto possibile ad un controllo chiropratico, la relazione tra la struttura corporea e il sistema nervoso sarà ben bilanciata e le funzioni naturali del corpo potranno essere preservate e potenziate.

Da che età è consigliato cominciare con il controllo chiropratico Upper Cervical?

Dalla nascita. Dal primo giorno di vita possibilmente. Potrà sembrare strano a molti, ma è dimostrato che il parto è la prima causa di uno spostamento strutturale. Il momento del parto è fonte di grande stress per il piccolo, infatti un recente studio ha dimostrato che il 90% dei nuovi nati ha sofferto di trauma da nascita e tensione associata ad aree del collo e cranio. Il parto naturale molto spesso può creare dei traumi al nascituro, e non è detto quindi che solo un parto difficile come un parto cesareo, con la ventosa o con l’uso di forcipe, possa creare degli squilibri. A. Towbin, medico esperto del trauma spinale e del bulbo cerebrale, racconta:

“Il processo della nascita […] è un avvenimento potenzialmente traumatico e scioccante […] Gli stress meccanici imposti da manipolazioni ostetriche e anche l’applicazione di procedure standard ortodosse, possono rappresentare un trauma per il feto. I traumi principali della nascita sono quasi tutti di natura neurologica” 1. Il Dr. Larry Webster, un esperto pediatra, ha sottolineato l’importanza della Chiropratica a questo riguardo: “Dato che gli spostamenti strutturali stanno intervenendo di più nel processo della nascita […] la correzione specifica diventa più importante per il futuro del bambino” 2.

Quali sono i disturbi più comuni per i quali i piccoli pazienti si rivolgono a voi?

Solitamente i bambini arrivano da noi con disturbi secondari quali asma, allergie, scoliosi, mal di testa, dolori alle ginocchia… sintomi causati da uno spostamento della colonna vertebrale. Prima di intervenire attraverso la correzione specifica, si effettuano esami neurologici e strutturali sul piccolo paziente, per accertarsi della vera causa dei sintomi secondari. Solo nel caso in cui lo spostamento strutturale risulti evidente, si interviene per riallineare le vertebre, andando ad eliminare le interferenze che causano i disturbi. I bambini sono straordinari, la loro capacità di reazione è molto rapida ed efficiente, mantengono le correzioni più a lungo e crescono così con un corpo più stabile, forte e bilanciato.

 

1 • Towbin A. Latent spinal cord and brain stem injuries in newborn infants. Develop Med Child Neurol. 1969; 11, 54-68

2 • Webster L. International Chiropractic Pediatric Association certification program, Module 1. Toronto, Canada, March 11, 1995

 

Zachary David Sedivy
Specialista in Upper Cervical

Articolo Pubblicato su Medicina Moderna
Gennaio 2016

Perchè la tua postura non è così importante

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POTREBBE ESSERE UNO SHOCK PER MOLTE PERSONE, MAGARI MOLTI FRA VOI LO APPRENDONO QUI PER LA PRIMA VOLTA, MA…SÌ, AVETE LETTO BENE: LA POSTURA NON È COSÌ IMPORTANTE

Dott. Lawrence, cosa intende dire?

La maggior parte delle persone pensano che la postura sia frutto di una decisione conscia che permette ai muscoli spinali di essere volutamente in uno stato corretto o scorretto. Sebbene sia convinzione comune che per migliorare postura, dolori cervicali e mal di schiena sia necessario correggere la muscolatura con esercizi e allungamenti, in realtà i cambiamenti posturali sono irrilevanti anche tra coloro che proseguono gli esercizi più a lungo.

Quindi la cattiva postura non è la causa dei nostri problemi di salute?

No, la postura è solo il segnale di un problema di salute. Il nostro approccio alla valutazione della postura è totale: dall’inclinazione della testa, allo sbilanciamento delle spalle, alla rotazione delle anche e alla lunghezza delle gambe, la analizziamo prima, durante e dopo la correzione. Tuttavia, per noi la postura non ha solo una valenza muscolare: è una finestra su struttura vertebrale e funzionamento del sistema nervoso, e ci dice molto sulla condizione strutturale e neurologica del corpo. All’interno del cervello ci sono due parti, denominate tronco encefalico e cervelletto, responsabili di mantenere diritti e in asse colonna vertebrale e corpo.

Inclinazioni di testa, spalle ed anche sbilanciate. Affrontiamo i muscoli o ci rivolgiamo ai nervi?

Potremmo guardare l’immagine a destra provando a concentrarci su ogni muscolo per capire quale necessiti di essere disteso, o quali necessiti di essere rinforzato. Potremmo fare molti esercizi, 12 ripetizioni 3 volte al giorno, e notare quanto insopportabile sia tutto ciò, anche per il paziente più devoto.

OPPURE

Quando comprendiamo che il cervello vuol stare in una postura forte e dritta, e che una disfunzione posturale è un SINTOMO di un problema cerebrale, possiamo rivolgere la nostra attenzione al sistema nervoso.

Come influisce la struttura del corpo sul cervello?

Se l’allineamento strutturale di testa e collo manca, accadono più cose: la circolazione sanguigna e il fluido cerebrospinale rallentano; i legamenti che connettono la colonna vertebrale al midollo si allungano e lo alterano; i fasci nervosi di muscoli e legamenti della colonna vertebrale mandano informazioni distorte al cervello riguardo alla posizione del corpo. In presenza di queste condizioni, il corpo inizia a ruotare, a curvarsi e a contorcersi, manifestando l’inizio del processo di usura e lacerazione della colonna vertebrale, ed una lenta e graduale degenerazione.

A cosa serve la Correzione Chiropratica Neurostrutturale?

Notiamo dei notevoli cambiamenti nella struttura della colonna vertebrale delle persone, a seguito di una leggera e specifica correzione nella zona cervicale, e osserviamo che la postura cambia nel corso della cura. Ma ecco la verità: pochissime persone vengono da noi per un cambiamento della loro struttura perché, in verità, a nessuno importa così tanto. Esiste solo una ragione per cui la postura è importante: quando diventa un possibile segnale di problema al tronco encefalico, ove spesso risiede la CAUSA del problema sottostante. Se soffrite di un problema di salute e non riuscite a trovare la giusta risposta, potrebbe essere il momento di controllare la vostra postura affidandovi direttamente ad un Chiropratico Specialista Upper Cervical.

 

Peter Lawrence
Specialista in Upper Cervical

Articolo Pubblicato su Medicina Moderna
Giugno 2017