Avrai sicuramente già sentito di persone che seguono con entusiasmo le ultime tendenze di diete come la paleodieta, la Whole30, la dieta chetogenica, quella pre-agricola, l’alimentazione primitiva.
Sembra che sia iniziata una guerra a pane ecarboidrati, ma c’è un fondo di verità in tutto questo?
Stabiliamo alcune regole base prima di perderci nelle sterpaglie. La prima cosa da capire è che nessuna dieta funzionerà per tutti a causa di qualcosa che si chiama Individualità Bio-Chimica. In secondo luogo, il cibo nella sua forma più semplice è energia proveniente da un’ampia varietà di mezzi, composizioni e gusti.
I carboidrati sono considerati la forma più comune di energia, vengono metabolizzati dal corpo molto velocemente e agiscono in modo altrettanto veloce. I carboidrati comprendono molti tipi di cibi come cereali, zuccheri, frutta, legumi, amido, ed anche l’alcol. Le proteine sono costituite da catene di aminoacidi e possono avere origine vegetale e animale. Tipicamente la proteina viene rappresentata dalla carne, ma si può trovare in fagioli, noci, ed altre fonti vegetali. I grassi sono noti anche come lipidi e giungono a noi sotto diverse forme da animali, piante come la noce di cocco e noci.
Allora cos’è tutto questo improvviso clamore attorno ai grassi? Il grasso assume uno dei ruoli più importanti nel corpo. Il tessuto cerebrale è costituito quasi interamente di grasso, come da una sostanza denominata mielina che va a coprire la maggior parte di cervello, midollo spinale e nervi all’interno del corpo. Il grasso, come un carburante, è molto più efficace in quanto ci mette più tempo per essere metabolizzato dal corpo e contiene più energia dei carboidrati.
Ma non dicono che il grasso fa veramente male e che aumenta il rischio di malattie cardiache??!!
Beh, in un certo senso. È estremamente importante la qualità dei grassi assunti, la ricerca ha comunque provato che i grassi derivanti da mucche da pascolo sono più buoni delle loro controparti tradizionali. Spendere un po’ di soldi in più a volte conviene. A fine del 2016 è stato scoperto un dibattito del 1960 sulla piramide alimentare, in relazione a grasso e patologie cardiache. Secondo la rivista dell’Associazione Medica Americana (JAMA) si è riscontrato: “recenti analisi di documenti dell’industria di zuccheri, le nostre conclusioni suggeriscono che
l’azienda ha sponsorizzato un programma di ricerca negli anni ’60 e ’70 che esprime dei dubbi riguardo il pericolo del saccarosio, promuovendo nel contempo il grasso come colpevole dietetico nelle malattie cardiache coronariche”. (2)
Noi ci diremo sempre a favore di dare al corpo quanto gli è necessario per svolgere la sua normale attività, e assicurandoci che la colonna sia libera da spostamenti strutturali che influiscono negativamente sul corpo attraverso il cervello e il sistema nervoso. Ecco quanto raccomandiamo:
Sembra che sia iniziata una guerra a pane ecarboidrati, ma c’è un fondo di verità in tutto questo?
Stabiliamo alcune regole base prima di perderci nelle sterpaglie. La prima cosa da capire è che nessuna dieta funzionerà per tutti a causa di qualcosa che si chiama Individualità Bio-Chimica. In secondo luogo, il cibo nella sua forma più semplice è energia proveniente da un’ampia varietà di mezzi, composizioni e gusti.
I carboidrati sono considerati la forma più comune di energia, vengono metabolizzati dal corpo molto velocemente e agiscono in modo altrettanto veloce. I carboidrati comprendono molti tipi di cibi come cereali, zuccheri, frutta, legumi, amido, ed anche l’alcol. Le proteine sono costituite da catene di aminoacidi e possono avere origine vegetale e animale. Tipicamente la proteina viene rappresentata dalla carne, ma si può trovare in fagioli, noci, ed altre fonti vegetali. I grassi sono noti anche come lipidi e giungono a noi sotto diverse forme da animali, piante come la noce di cocco e noci.
Allora cos’è tutto questo improvviso clamore attorno ai grassi? Il grasso assume uno dei ruoli più importanti nel corpo. Il tessuto cerebrale è costituito quasi interamente di grasso, come da una sostanza denominata mielina che va a coprire la maggior parte di cervello, midollo spinale e nervi all’interno del corpo. Il grasso, come un carburante, è molto più efficace in quanto ci mette più tempo per essere metabolizzato dal corpo e contiene più energia dei carboidrati.
Ma non dicono che il grasso fa veramente male e che aumenta il rischio di malattie cardiache??!!
Beh, in un certo senso. È estremamente importante la qualità dei grassi assunti, la ricerca ha comunque provato che i grassi derivanti da mucche da pascolo sono più buoni delle loro controparti tradizionali. Spendere un po’ di soldi in più a volte conviene. A fine del 2016 è stato scoperto un dibattito del 1960 sulla piramide alimentare, in relazione a grasso e patologie cardiache. Secondo la rivista dell’Associazione Medica Americana (JAMA) si è riscontrato: “recenti analisi di documenti dell’industria di zuccheri, le nostre conclusioni suggeriscono che
l’azienda ha sponsorizzato un programma di ricerca negli anni ’60 e ’70 che esprime dei dubbi riguardo il pericolo del saccarosio, promuovendo nel contempo il grasso come colpevole dietetico nelle malattie cardiache coronariche”. (2)
Noi ci diremo sempre a favore di dare al corpo quanto gli è necessario per svolgere la sua normale attività, e assicurandoci che la colonna sia libera da spostamenti strutturali che influiscono negativamente sul corpo attraverso il cervello e il sistema nervoso. Ecco quanto raccomandiamo:
- Usate grassi buoni per cucinare, come burro proveniente da mucche da
pascolo, olive e olio di cocco - Integratori di Omega 3 di qualità
- Limitare la quantità di zuccheri e dolcificanti artificiali
- Consumare pancetta, MOLTA pancetta!
1- https://nutritionj.biomedcentral.com/articles/10.1186/1475-2891-9-10
2-2. http://jamanetwork.com/journals/jamainternalmedicine/articleabstract/
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