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Cos’è quella gobba dietro al collo?

L’estetica è solo una piccola parte del problema

“Quando ho deciso di diventare un chiropratico, non mi sarei mai aspettato che si rivolgessero a me così tante persone la cui maggiore preoccupazione fosse l’estetica. È vero però, d’altra parte, che la postura può avere effetti significativi sulla bellezza percepita, e quindi sull’autostima. Se pensiamo a una delle deformità posturali più comuni e preoccupanti per la donna, la gobba, ci possiamo rendere conto di quanto questa faccia sembrare più anziane e talvolta più pesanti.”

Dr. Lawrence, può spiegarci cos’è quella gobba misteriosa?
L’incurvarsi della zona superiore della schiena è nota con il nome di “Gobba della vedova”, o genericamente gobba. Originariamente veniva usata per descrivere l’incurvarsi della schiena in signore anziane che avevano subìto fratture da compressione alla colonna vertebrale, e di conseguenza le vertebre deformate portavano la colonna a compensare attraverso la gobba. Al giorno d’oggi, tale termine viene usato per descrivere un pronunciato arrotondamento della colonna vertebrale vicino alla testa e al collo.

Perché si verifica?
L’incurvarsi non è sempre un male. Infatti, il dorso è pensato per avere un leggero aspetto rotondeggiante chiamato cifosi. Nei casi più pronunciati, si tratta di ipercifosi, che sostanzialmente significa una marcata curvatura, spesso accompagnata da un cuscinetto di grasso o tessuto fibroso sulla parte superiore. Può essere causata da distorsione posturale e squilibri muscolari che interessano collo, torace e dorso. Se non è legata a fratture spinali e osteoporosi, allora si tratta di un disturbo prettamente posturale probabilmente causato da uno dei seguenti fattori: posizione sedentaria al computer per più di 5 ore al giorno; uso cronico di strumenti digitali; squilibri muscolari; condizioni come il morbo di Parkinson e la Sindrome di Marfan; spostamenti neurostrutturali della colonna vertebrale (Atlas Displacement Complex e Anterior Head Syndrome).

È trattabile?
È da tener presente che non è possibile trattare una gobba derivante da deformità della colonna vertebrale, come da frattura, scoliosi grave o malformazione congenita. Se, invece, la causa è posturale, esistono possibilità di miglioramento: attraverso esercizi posturali correttivi, per rafforzare la muscolatura posteriore; con massaggi, per ridurre le contrazioni muscolari; attraverso la rimozione chirurgica del cuscinetto di grasso. Questi passaggi possono aiutare a ridurre gli effetti estetici della “gobba”.

Che correlazione c’è con la cosiddetta Anterior Head Syndrome, la “Sindrome della testa spostata in avanti”?
Alla base di questo fenomeno, vi è un vero e proprio problema strutturale. Una delle condizioni più importanti da affrontare con persone con la gobba, infatti, è l’Anterior Head Syndrome. Quando la testa si sposta in avanti, si incurvano di conseguenza anche spalle e dorso. Se non trattato nel tempo, la faccetta articolare del
collo smette di muoversi fluidamente e blocca la testa in una posizione protesa in avanti. Nel momento in cui questo movimento anteriore della testa viene corretto, il resto della colonna vertebrale ritorna spesso nella sua posizione normale, andando a ridurre il dorso curvo in estrema autonomia. In questo modo, il risultato ottenuto non è solamente estetico, ma riguarda il benessere del corpo nella sua interezza.

Peter Lawrence
Specialista in Upper Cervical

Articolo Pubblicato su Medicina Moderna
Settembre 2017

Perche’ il mio collo scrocchia e schiocca?

Quando sentiamo uno scrocchio nel collo, in realtà si tratta di fluido sinoviale in fase di trasformazione da liquido a gas. E’ un cambiamento chimico, NON lo sfregamento fisico di due ossa una sull’altra. Nel gennaio 2015 un gruppo di ricercatori canadesi dell’Università di Alberta ha scoperto che lo scrocchio delle giunture (alle ginocchia, caviglie e tutte le articolazioni) è dovuto allo scoppio di bolle d’aria che si forma proprio nel liquido sinoviale: infatti quando si tirano lentamente e progressivamente le due estremità di una articolazione, la pressione cambia e, ad un certo punto, quest’ultima si separa creando rapidamente una bolla d’aria nel fluido sinoviale. I ricercatori, hanno registrato che il “crac” si verifica proprio nel momento in cui si crea il vuoto.

DI NUOVO, NON si tratta di due ossa che sfregano l’una contro l’altra!

Il termine tecnico di tale fenomeno viene denominato cavitazione. Nella maggior parte dei casi le cavitazioni sono considerate normali e possono manifestarsi durante l’attività quotidiana di stretching mattutino. In ogni caso, se tali cavitazioni accadono di frequente e sono associate a dolore, emicrania o tensione alle spalle, potrebbero essere segno di un problema maggiore.

Nella maggior parte dei casi, la lassità legamentosa (instabilità dei legamenti) è il motivo principale di cavitazioni anormali nel collo. Ecco perché è molto importante non provare a manipolarsi da soli. Si rischia di contribuire ad alimentare il problema!

In qualità di Chiropratici Neurostrutturali, adottiamo una strumentazione all’avanguardia per identificare la causa dell’instabilità ai legamenti, così da fornire apposite cure che vadano a stabilizzare zona cervicale e colonna vertebrale.

D’ora in avanti, non più scrocchi del collo volontari!