Con l’articolo di oggi vi faremo riflettere su qualcosa di interessante. Volevamo scrivere un articolo su come alcuni pazienti hanno iniziato a notare cambiamenti nei livelli di ansietà, depressione e di come i loro livelli di concentrazione siano migliorati dopo esser stati corretti. Il problema è che, raccontando questa storia, vanno a sollevarsi domande sul fatto se la chiropratica possa migliorare lo stato di salute mentale di qualcuno o no.
Non intraprenderemo questo viaggio, oggi. Dobbiamo cominciare con una dovuta premessa. La Chiropratica Strutturale non riguarda il trattamento di malattie invisibili basandosi su atti di fede. Riguarda invece il correggere una distorsione fisica che sta creando problemi al corpo sia dal punto di vista fisico che mentale. Cominciamo con la giusta domanda: traumi alla testa o al collo possono portare a problemi di salute mentale?
Traumi alla testa e salute mentale
Il collegamento tra i traumi alla testa e la salute mentale non è controverso. Studi condotti su soldati di ritorno da conflitti e atleti professionisti in sport di contatto hanno dimostrato che un trauma alla testa può essere strettamente collegato a disturbi di stress post-traumatico, depressione, tendenze suicide, ansietà e deterioramento cognitivo.
Mentre la scienza sul come ed il perché sia discutibile, quello che non si discute è che qualcosa sia successo nel cervello che influenza la funzione mentale.
Colpo di frusta e salute mentale
Nel mondo dei colpi di frusta, il collegamento con la salute mentale si fa più indistinto. Mentre c’è un’associazione tra depressione e colpo di frusta, molte volte è collegato con la severità del dolore che il paziente prova. Se qualcuno arriva al dolore cronico in seguito ad un incidente stradale, è chiaro comprendere il motivo per cui possa diventare depresso.
Come succede?
La verità è che non abbiamo un’idea completa su come questi incidenti influiscano sul cervello e sulla salute mentale. Infatti, la nostra conoscenza delle condizioni di salute mentale è sottosviluppata.
Quello che invece sappiamo è che quando la colonna vertebrale è strutturalmente distorta, influenza il modo in cui il cervello lavora. Vertebre bloccate possono portare il cervello ad essere bombardato da segnali conosciuti come nocicettori. Questi nocicettori sono i segnali del corpo per comunicare al cervello che c’è qualcosa di sbagliato o sotto stress.
Quando il cervello è sopraffatto da questi segnali, può influire sul cervello e il modo in cui gli ormoni e i neurotrasmettitori vengono rilasciati nel corpo.
Le ricerche sui traumi al cervello e concussioni mostreranno che può esserci danno fisico a parti differenti del cervello in seguito a un colpo al collo o alla testa. Si possono vedere anche condizioni in cui gonfiori o flussi di sangue nel cervello possono comprimere e degenerare parti del tessuto del cervello e portarlo a restringersi.
Come possiamo sapere che può migliorare?
La difficoltà con la diagnosi e il monitorare la malattia mentale è che si possiedono solo strumenti soggettivi per misurare se il paziente sta migliorando o peggiorando. Si può solo chiedere alla persona depressa se i suoi sentimenti di tristezza e scoraggiamento stanno cambiando. Si può solo chiedere ad una persona che soffre di ansietà se stanno notando miglioramenti agli stimoli.
Certe forme di neuroimmagine possono misurare cambiamenti strutturali e funzionali nel cervello di alcuni pazienti con depressione. Alcuni di questi cambiamenti strutturali sono stati correlati a sintomi depressivi, problemi di memoria e autismo, ma nessuno di questi è stato diagnosticato per il processo che stava prendendo luogo.
Questa è una delle ragioni per le quali dobbiamo insistere sul misurare la funzione del sistema nervoso. Seppure non possiamo misurare i cambiamenti fisici del cervello sotto le cure chiropratiche, possiamo misurare comunque alcuni sistemi che il cervello controlla.
Ecco perché una delle misure che utilizziamo in studio include (inserire misura dello studio UCT, nel testo ce n’è una diversa!)
Risultati
Chiariamo prima una cosa: le persone non vengono in studio da noi perché sono depresse o soffrono di ansietà. Ogni tanto però ci capita di avere pazienti che vengono da noi con deficit dell’attenzione o bambini con disturbi nello spettro dell’autismo.
La maggior parte delle persone che vengono nel nostro ufficio listano ansietà, depressione e problemi di concentrazione come parte di una lunga lista di disturbi secondari. È sicuramente interessante vedere come le persone cambino quando testa e collo vengono corretti.
Una delle pazienti che abbiamo trattato recentemente venne da noi per dolori al collo in conseguenza ad un colpo di frusta. Il dolore era recente, ma aveva anche problemi di ansietà e fatica prima dell’incidente.
Le sue radiografie dimostravano che il sistema nervoso era quasi completamente soffocato. Questo significa che anche un minimo stimolo causava un aumento del battito cardiaco e dei livelli degli ormoni dello stress nel flusso sanguigno. Nelle prime due settimane dalla sua prima correzione, iniziò a stare che si sentiva più tranquilla e calma di quanto si era sentita negli ultimi anni. Era meno ansiosa di lasciar casa e meno irritata nei confronti di famigliari ed amici per i motivi più disparati.
Tutto questo accadde ben prima della scomparsa del dolore al collo. Il suo bisogno di medicine per i problemi di ansietà diminuì prima di quelle per il dolore.
Non è un trucco magico della chiropratica. Si tratta solo di comprendere i concetti di neurologia e fisiologia dello stress. Quando si lavora con gli input nel cervello, a volte si può influire sulla visione del mondo del paziente.